La decisione dell’amministrazione comunale di applicare la revoca delle agevolazioni sulla tariffa TARI 2020 relative alle famiglie indigenti, con invalidi nel nucleo familiare, alle famiglie numerose, insomma alle fasce deboli della comunità ternana, è di una gravità inaudita.
Nonostante la fase emergenziale dovuta alla pandemia, con situazioni drammatiche per le famiglie soprattutto quelle delle fasce deboli, il Comune di Terni ha cancellato dalla TARI le esenzioni e le agevolazioni che alleggerivano loro i relativi costi del servizio.
Le motivazioni con cui l’amministrazione ha giustificato la revoca delle agevolazioni, prima concesse, mettono ancora di più in evidenza l’inadeguatezza a governare della Giunta: le risorse di bilancio per mantenere le agevolazioni non potevano essere individuate prima insieme ai tecnici di pertinenza?
Comunque le scriventi Organizzazioni Sindacali e Associazioni dei Consumatori prendono atto del ripensamento della Giunta sulla base delle dichiarazioni dell’Assessore al Bilancio.
E’ evidente che si sta creando una notevole confusione tra i cittadini: da una parte è stato deliberato il passaggio alla Taric, con l’utenza che non è stata adeguatamente informata, dall’altra l’invio della Tari senza le agevolazioni previste e che colpiscono in particolar modo le famiglie fragili.
Come organizzazioni sindacali e associazioni di consumatori chiediamo ancora una volta di avviare un percorso di relazioni trasparenti, chiare, proficue, al fine di salvaguardare gli utenti evitando la confusione che in questi giorni ha preso d’assalto pure le strutture sindacali con richieste di chiarimento sui temi sovra esposti.
Per questi motivi chiederemo al sindaco e ai vertici dell’Asm un incontro urgente al fine di avviare un confronto sulle tematiche dei servizi che riguardano i cittadini ternani.
CGIL CISL UIL TERNI
FEDERCONSUMATORI, ADICONSUM, ADOC, LEGA CONSUMATORI