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Come di consueto l’Autorità per l’Energia ha aggiornato le tariffe per il prossimo trimestre: da ottobre ci sarà però un’importante novità. Gli aggiornamenti odierni di Arera, infatti, riguardano solo l’energia elettrica per il prossimo trimestre. Per quelli relativi al gas bisognerà attendere fine ottobre: è infatti cambiato il metodo di calcolo del prezzo medio, che da ora in poi avverrà mensilmente ex-post e non più, come avvenuto finora, ex-ante.

La bolletta dell’elettricità, come temevamo, aumenta ulteriormente. Secondo i dati Arera, nonostante l’intervento straordinario per limitare la crescita dei prezzi, l’incremento di costo sarà del +59%. Questo vuol dire che, per l’elettricità, la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022) sarà di circa 1.322 euro, rispetto ai 632 dell’anno precedente.

Un duro colpo per le famiglie, già fortemente vessate da aumenti incontrollati in ogni settore di spesa, soprattutto quello alimentare e, appunto, quello energetico.

Tale andamento, inoltre, non fa ben sperare per quanto riguarda la determinazione del prezzo del gas a fine ottobre: specialmente alla luce del sabotaggio del gasdotto Nord Stream. In tal senso, oltre ai rischi sulla fornitura di gas all’Europa, nutriamo forti preoccupazioni in relazione ai possibili, anzi quasi certi, fenomeni speculativi. Su questi il Governo e Arera devono assumere tutte le misure utili ad attuare una seria azione di contrasto.

Alla luce di ciò è indispensabile, inoltre, applicare al più presto l’auspicato disaccoppiamento della definizione dei prezzi di energia elettrica e gas, per evitare di alimentare una spirale inflattiva con effetti disastrosi per le famiglie e per l’intero sistema economico.

Il nuovo Governo, non appena insediato, dovrà mettere in agenda alcune misure urgenti e improrogabili per mettere le famiglie al riparo dai rincari, definendo una nuova politica energetica che si basi su alcuni punti cardine:

  • la sospensione dei distacchi per morosità di energia elettrica e gas, ampliando e migliorando gli accordi per la rateizzazione lunga delle bollette;
  • l’ampliamento della platea dei beneficiari dei bonus energia, gas e idrico, innalzando le soglie ISEE fino almeno a 20mila euro per tutti i nuclei familiari e ancora più alta per le famiglie numerose e aumentando in forma modulata gli importi erogati;
  • misure in grado di liberare il mercato dell’energia (elettricità, gas e carburanti) dalle speculazioni e dalla volatilità dei mercati;
  • il mantenimento del regime di mercato tutelato per energia elettrica e gas;

Operazioni che possono essere finanziate anche attraverso un tempestivo recepimento delle proposte contenute nel regolamento della Commissione UE sul contenimento dei costi dell’energia, innalzando fino al 100% la tassazione sui superprofitti straordinari delle aziende fornitrici di energia da fonti fossili superiori alla soglia ammessa e diminuendo il limite di compenso massimo ai produttori inframarginali.

Le Associazioni dei consumatori sono pronte a tornare a manifestare, in piazza, per rivendicare queste e altre importanti operazioni indispensabili per arginare le difficoltà dei cittadini: è in programma il prossimo 18 ottobre una grande assemblea online, aperta alle forze sociali che vorranno condividere le ragioni e le modalità delle iniziative da assumere.

Nell’ambito dell’incontro sull’aggiornamento tariffario abbiamo inoltre chiesto ad Arera di ripristinare al più presto l’operatività del portale Sportello per il consumatore, ancora inattivo dal 29 agosto a causa di un attacco hacker. Il blocco di tali procedure impedisce, di fatto, a molti utenti l’accesso alla procedura di conciliazione, aumentandone disagi e frustrazione. Se tale blocco dovesse perdurare, è indispensabile che Arera disponga una procedura provvisoria e alternativa e che intervenga sulle aziende affinché non adottino procedure forzose e dispongano un prolungamento dei termini di trasmissione e trattazione delle conciliazioni.