Il giorno 11/11/2021 si è svolto l’incontro, nella sala Consigliare del comune di Terni, tra le associazioni dei Consumatori – Adiconsum Umbria sede di Terni, ADOC provinciale Terni, Federconsumatori Terni, Lega Consumatori sede di Terni, con la società MUNICIPIA s.p.a. alla presenza dell’assessore bilancio del comune di Terni, la responsabile ufficio tributi, alle associazioni di categoria CONFESERCENTI e CONFARTIGIANATO, per chiedere delucidazioni a fronte degli invii ricevuti riguardante l’avviso di accertamento per infedele dichiarazione riguardante gli anni 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020 con conseguente crescita del disagio dei cittadini.
L’assessore ha illustrato la situazione finanziaria che sta attraversando il Comune e che all’interno delle varie partite economiche si viene a manifestare una mancata riscossione di € 17.000.000 riguardante il servizio TARI.
Le Associazioni dei consumatori condividono che i servizi erogati riguardanti la raccolta dei rifiuti Urbani sono una parte vitale della società ternana, ed al loro mantenimento i cittadini sono chiamati giustamente a sostenerli economicamente per la parte di loro competenza.
A fronte di ciò le associazione dei Consumatori hanno rilevato alcune discordanze poste nell’avviso di accertamento come l’annualità 2015 che come statuito dal codice covile art. 2948 e motivato dalla Suprema Corte di Cassazione con l’ordinanza n° 20955 del 1/10/2020 è prescritto ma più rilevante la mancata applicazione della legge 212 del 27/7/2000 “Statuto del Contribuente” in particolare gli art. 6 (Conoscenza degli atti e semplificazione) e art. 7 (Chiarezza e motivazione degli atti) contestando di fatto la definizione “accertamento per infedele dichiarazione”.
Le risposte della società MUNICIPIA s.p.a. alle richieste rilevate di cui sono state giustificate come atti dovuti, rilevati dalle difformità dei dati esistenti tra anagrafe tributaria e l’anagrafe dell’Agenzia del Territorio dopo il passaggio dell’attribuzione della superficie abitativa da vani a metri quadri per il calcolo della TARI.
Si evidenzia
che tale passaggio poneva l’obbligo da parte del Comune di informare i cittadini del cambio del calcolo della superficie da applicare al computo della TARI ,la mancanza del rispetto di questo obbligo ha posto il contribuente nella condizione di pagare nel tempo quanto richiesto nella certezza di essere nel giusto.
si contesta
la formula posta come “Accertamento per Infedele Dichiarazione” la quale pone tecnicamente l’applicazione delle sanzioni e gli interessi.
Si invitano
I cittadini a recarsi presso le Associazioni dei Consumatori a ritirare la modulistica per la ”RICHIESTA DI ESERCIZIO DELL’AUTOTUTELA“ quale strumento meno oneroso per contestare “l’AVVISO DI ACCERTAMENTO PER INFEDELE DICHIARAZIONE” e consegnarlo alla società MUNICIPIA S.P.A. via Roma 64 Terni, ponendo di fatto la società a rispondere tecnicamente all’interessato a quali fonti giuridiche si fondano le pretese poste su tale atto.
La società Municipia s.p.a. e l’assessore hanno confermato la possibilità di richiedere eventuale rateizzazione delle cifre richieste, laddove dovessero risultare giuste previa verifica con la stessa società.
Le associazioni dei consumatori si faranno parte attiva nei confronti di quei cittadini intenzionati a proseguire le proprie tutele presso le sedi opportune.